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Una volta si faceva lezione nei cinema perché le aule non erano abbastanza capienti, ora l’università va direttamente in fabbrica a portare la cultura umanistica, rendendosi accessibile anche a chi ha bassi livelli di istruzione. È l’esperimento di un gruppo di docenti del dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Trieste all’interno della Modulblok, azienda friulana leader nella logistica di magazzino.
Il risultato è stato sorprendente. Rimanere due ore oltre l’orario di lavoro a parlare di storia, teatro e letteratura ha suscitato l’entusiasmo dei dipendenti e del proprietario, Mario Savio, che aveva creduto nel progetto ma non pensava che avrebbe raccolto tanto consenso. Solitamente la formazione degli adulti è intesa come aggiornamento del lavoro che si svolge, quindi ha un’utilità pratica ed è legata al profitto. In questo caso invece ha significato qualcosa in più: è servita alla crescita culturale ed esistenziale del lavoratore.
Isabella Ceccarini
(aprile 2016)
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