Entro il 14 agosto 2013 i ricercatori europei possono presentare le loro proposte di ricerca per l’assegnazione dell’ultima tranche delle Borse Marie Curie del VII Programma Quadro. Saranno attribuite 1.000 borse per un totale complessivo di 227 milioni di euro, l’importo più elevato finora previsto per tale tipologia di finanziamenti.
Le borse individuali patrocinate sono di tre tipi:
- •borse intraeuropee (IEF), che aiutano i ricercatori ad acquisire conoscenze e nuove abilità in un altro Paese europeo;
- •borse internazionali in uscita (IOF), che offrono ai ricercatori la possibilità di acquisire nuove conoscenze presso un’organizzazione di alto livello al di fuori dell’Europa. Sulla base del contratto d’assegnazione della borsa i ricercatori sono tenuti a ritornare in Europa e a condividere le loro conoscenze;
- •borse internazionali di accoglienza (IIF), che consentono ai ricercatori extraeuropei di ricevere una formazione presso un’istituzione europea.
La selezione si baserà sull’eccellenza, sull’innovatività della ricerca proposta, sull’approccio formativo, nonché sul sostegno offerto dall’organizzazione patrocinante.
Circa la metà dello stanziamento del Programma UE favorisce la formazione a livello di dottorato dei ricercatori; un quarto (24%) attribuisce borse ai ricercatori aventi un’esperienza post-master di oltre 4 anni. Il rimanente importo sovvenziona i partenariati industria-università, oltre ai sistemi di scambi e alle forme di integrazione per la carriera dei ricercatori, che dall’estero rientrano nell’Unione Europea.
Dal 2007 sono state concesse oltre 4.000 borse a ricercatori – un terzo dei quali è donna – di 90 nazionalità operanti in 50 Paesi. Destinazioni privilegiate sono Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania e Svizzera.
Maria Luisa Marino
(27 maggio 2013)