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Quattordici atenei e politecnici dell'Ecuador sono stati sospesi per "mancanza di qualità"[1]. L'azione intrapresa dal CEAACES (Consiglio di Valutazione, Accreditamento e assicurazione della Qualità) determinerà entro un anno la chiusura delle istituzioni coinvolte, in cui è iscritto poco più del 6% dei 621.000 studenti del paese. I 10.000 iscritti potranno scegliere se terminare gli studi nel proprio ateneo, sotto la supervisione di commissari temporanei scelti dal governo, o cambiare università. Costo totale del piano d'emergenza: 60 milioni di dollari.
Nel 2009 il CEAACES ha esaminato 70 atenei, sulla base di alcuni indicatori come l'insegnamento, la ricerca, l'amministrazione, gli studenti e le infrastrutture e li ha raggruppati in 5 categorie. Le università con il punteggio più basso sono state nuovamente sottoposte a verifica quest'anno: 14 non sono riuscite ad adeguarsi ai criteri prefissati e sono state sospese, solo tre hanno raggiunto gli standard. Ad altre 8 istituzioni, giudicate dai valutatori "parzialmente accettabili", è stato consentito di portare avanti le attività, seppure con alcune restrizioni. La valutazione ha palesato varie problematiche, come i bassi voti degli studenti, gli insegnanti scarsamente formati - molti dei quali con contratti part-time - e le attrezzature informatiche e di laboratorio inadeguate. Ad aggravare la situazione si aggiunge la mancanza di regolamentazione da parte del governo, gli scarsi finanziamenti statali e la fuga all'estero degli accademici ecuadoregni.
Sin dall'inizio del proprio mandato il presidente dell'Ecuador Rafael Correa ha fortemente criticato gli atenei del Paese, etichettandoli come «i peggiori del Sudamerica». Le sue intenzioni di riformare l'istruzione superiore sono divenute chiare nella Ley organica educacion superior (LOES) del 2010 che, tra l'altro, mira a incrementare il numero dei docenti universitari full-time dal 30% al 60% entro la fine del 2012.
Per reclutare studenti migliori è stato introdotto l'esame d'ingresso nelle università pubbliche, che raggruppano i due terzi di tutti gli studenti del paese. Va ricordato che in questi atenei non è previsto il pagamento di alcuna tassa universitaria, come disposto dalla Costituzione nel 2008. Gli esperti d'istruzione superiore non nascondono comunque le loro preoccupazioni: le misure del LOES - pur necessarie - sono ritenute poco realistiche e dalle strategie indefinite.
Elena Cersosimo (9 maggio 2012)
(Fonte: University World News - 22 aprile 2012, Quality body suspends 14 higher education institutions)
[1] Le istituzioni sospese sono: 1) Universidad Cristiana Latinoamericana; 2) Universidad Alfredo Perez Guerrero; 3) Universidad Politécnica Javeriana; 4) Universidad Tecnológica America (UNITA); 5) Universidad Autónoma de Quito; 6) Universidad Og Mandino; 7) Escuela Superior Politécnica Ecológica Amazónica; 8) Universidad Intercontinental; 9) Universidad Panamericana de Cuenca; 10) Universidad Interamericana del Ecuador; 11) Universidad Técnica San Antonio de Machala; 12) Universitas Equatorialis; 13) Escuela Superior Politécnica Ecológica "Profesor Servio Tulio Montero Ludeña"; 14) Universidad Técnica Particular de Ciencias Ambientales José Peralta.
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