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L'idea di fornire informazioni omogenee nei diversi Paesi europei, con servizi che rispettassero delle specifiche comuni, si è fatta strada a partire dal 2004. Da allora, EURAXESS ha costruito una serie di iniziative che coinvolgono praticamente tutti gli attori del "mercato comune" dei professionisti della ricerca - ricercatori, operatori della mobilità, organismi di ricerca pubblici e privati, autorità nazionali - e tutti gli aspetti della mobilità, inclusi quelli (spesso delicati, poiché ancora di piena competenza degli Stati membri) delle loro carriere e della loro "professione". Si tratta di una "success story" (ancora in evoluzione) in cui Commissione Europea e 38 Paesi continuano a lavorare congiuntamente.
EURAXESS, pur avendo nei portali (quello europeo e quelli nazionali) un suo indiscusso punto di forza, non è solo informazione online. Nel corso degli anni si è strutturato come un dinamico strumento di intervento su temi quali l'apertura internazionale del reclutamento dei ricercatori; i diritti e i doveri dei ricercatori e dei loro datori di lavoro; la capacità di attrazione che lo Spazio Europeo della Ricerca può e deve esercitare verso i ricercatori di Paesi Terzi. Insomma EURAXESS è diventato un po' il "braccio operativo" delle politiche definite a livello europeo con il concorso degli Stati membri.
(Per continuare a leggere, vedi Universitas n. 120, pp. 26 - 27)
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