L’indagine esplora un settore sommerso e poco studiato dell’istruzione superiore: le università non accreditate, che rilasciano titoli accademici privi di valore. Questo settore appare agli osservatori internazionali in espansione, favorito anche dalla diffusione delle nuove tecnologie e dallo sviluppo delle università trans-nazionali. Nella letteratura internazionale viene definito con termini diversi: degree mills, bogus diplomas, degrees of fraud, non-traditional/non-conventional universities. Il suo sviluppo rischia di inquinare pesantemente il mercato dell’educazione.
La ricerca si è posta un triplice obiettivo: conoscitivo, comparativo, valutativo.
L’obiettivo conoscitivo ha comportato la ricognizione delle dimensioni quantitative e delle tipologie operative delle università non accreditate.
L’obiettivo comparativo si è tradotto nel confronto tra le modalità di accreditamento delle istituzioni di istruzione superiore in atto nelle varie parti del mondo.
L’obiettivo valutativo ha comportato l’individuazione di good practices nella valutazione delle credenziali accademiche e dei modelli di difesa dai titoli di cattiva qualità.
Alla realizzazione di un’indagine dal carattere largamente sperimentale hanno voluto concorrere, in collaborazione tra loro, due diversi enti di ricerca e di servizio.
L'Istituto di Studi Politici "S. Pio V" ha sostenuto l’indagine nel quadro dei suoi fini istituzionali, quelli di promuovere ed incoraggiare, in Italia ed all’estero, gli studi nelle discipline economiche ed umanistiche, con particolare riferimento a quelle storico-politiche e linguistiche, nonché ai problemi della società contemporanea.
Il Cimea, centro italiano della rete comunitaria Naric (National academic recognition information centres), ha fornito la sua esperienza ventennale nel settore del riconoscimento internazionale dei titoli di studio, dei programmi di mobilità accademica e dei sistemi educativi comparati.
Ci auguriamo che i risultati di questa collaborazione ottengano l’apprezzamento degli studiosi dell’istruzione superiore.
Benedetto Coccia
Coordinatore scientifico dell’area sociale umanistica e linguistica
dell’Istituto di studi politici “San Pio V”
Carlo Finocchietti
Direttore del Cimea
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